info per le mamme
In questa sezione abbiamo inserito risposte alle principali domande che molto spesso ci vengono rivolte in merito ai nostri prodotti.
Le domande riguardano diversi argomenti:
- Performance e caratteristiche
- Uso corretto
- Allergie
- Distribuzione
domande non presenti in questa sezione
Se avete domande specifiche da rivolgerci sui nostri prodotti, potete contattarci via email, scrivendo a:
parmon@parmon.it
I pannolini sono suddivisi per taglie e peso, in maniera standard per tutti i brand. Le fasce di peso, si sovrappongono in taglie contigue, questo perché a volte, alla corporatura del bambino si adatta meglio una taglia con una vestibilità più minuta o, viceversa, più grande.
- Taglia 1 – Newborn: adatti ai primi giorni di vita fino a 3 kg.
- Taglia 2 – Mini: per bambini con un peso che varia da 3 a 6 kg.
- Taglia 3 – Midi: per bambini con un peso che varia da 4 a 9 kg.
- Taglia 4 – Maxi: per bambini con un peso che varia da 7 a 18 kg.
- Taglia 5 – Junior: per bambini con un peso che varia da 11 a 25 kg.
- Taglia 6 – XLarge: per bambini con un peso che varia da 15 a 30 kg.
Il bambino può non tollerare il pannolino per vari motivi. Può provare fastidio a indossarlo oppure può sviluppare delle dermatiti causate proprio dalla tipologia di pannolino.
Nel caso in cui il bambino ha problemi a tenere il pannolino, occorre verificare innanzitutto se è indossato correttamente o se è troppo stretto in vita. Il fastidio potrebbe essere causato anche dagli elastici alle gambe o dalla “durezza” del pannolino. In questo caso va sostituito con un altro brand.
In definitiva, se il bambino non sviluppa eritemi e non si strappa di dosso il pannolino e non piange quando glielo cambiate, se non lo trovate bagnato poco tempo dopo il cambio e con poche minzioni, vuol dire che il pannolino è efficiente, il bambino lo tollera bene ed è il pannolino giusto per lui.
Per performance si intende la capacità del pannolino di assolvere al proprio compito, che è quello di assorbire e trattenere la pipì lasciando asciutta la pelle del bambino.
- Assorbenza: più grande è la capacità del pannolino di assorbire liquidi, più sarà in grado di assolvere al suo compito. Ma non è sufficiente. Il pannolino, per certi versi, può essere considerato come una spugna che assorbe. Ma esattamente come nel caso di una spugna i liquidi ritornano di nuovo fuori dopo essere stati trattenuti.
- Rewet: l’assorbimento deve essere supportato da una grande capacità di “trattenuta” dei liquidi (rewet) da parte del pannolino. Più basso sarà il tempo di rewet, più il pannolino resterà asciutto. L’interazione di queste due performace rende efficiente un pannolino.
- Napper, oltre ad avere una grande capacità di assorbimento, ha anche un bassissimo livello di rewet, lasciando il pannolino praticamente asciutto anche di fronte ad abbondanti e ripetute minzioni.
Oltre all’assorbenza e al rewet di cui abbiamo parlato nella domanda precedente, ci sono altri elementi da tenere in considerazione:
- I materiali in genere: un pannolino si compone di oltre 20 elementi. La scelta qualitativa delle materie prime con cui è realizzato, pertanto, è di fondamentale importanza. Napper utilizza solo materie prime certificate il più possibile naturali e da fonti rinnovabili.
- Morbidezza: il pannolino deve essere morbido, perché deve dare meno fastidio possibile al bimbo che lo indossa e che per ovvi motivi non può lamentarsi.
- Sagomatura: i pannolini vengono indossati h24 dai bambini, devono perciò essere comodi. Una giusta sagomatura fa sì che il bambino non abbia alcun fastidio nei suoi movimenti, soprattutto quando comincia a gattonare.
Da sempre utilizziamo materie prime certificate dai produttori. Selezioniamo attentamente i nostri fornitori, avendo cura di fare riferimento solo a chi ci dà certezze in termini di anallergicità dei materiali, rispetto per la natura, performance elevate.
Dipende dalla qualità dei pannolini e dalle loro performace. Tuttavia, per evitare possibili irritazioni della pelle delicata del bambino, è preferibile il cambio al massimo ogni 4 ore. Ovviamente in assenza di cacca, perché in quel caso il pannolino va sostituito immediatamente.
Se il bambino è asciutto, cioè se non c’è stata ancora minzione e in assenza di feci, si può aspettare un po’ di tempo dopo il pasto prima di procedere col cambio del pannolino. Entro i 30 minuti, in genere, avrà fatto già una pipì. Va ricordato, comunque, che in presenza di cacca, anche se poca, va cambiato il pannolino IMMEDIATAMENTE.
A meno che il bambino non sia allergico di suo a uno degli elementi presenti nelle microcapsule, no.
In tutti i test effettuati non risulta alcun caso in cui il soggetto abbia sviluppato un’allergia o una intolleranza. Si tratta di oli che hanno tutti caratteristiche benefiche per la pelle delicata del bambino.
Gli eritemi cosiddetti “da pannolino” colpiscono il 25% dei bambini. Se non si tratta di una patologia vera e propria (in tal caso occorre interpellare il pediatra che darà le giuste indicazioni) tenere sotto controllo le irritazioni è semplice:
- aver cura di cambiare il pannolino con più frequenza;
- detergere sempre le parti interessate;
- evitare di dare da magiare al bambino cibi troppo elaborati, causa di feci e urine particolarmente acidi;
- utilizzare delle creme lenitive.
- UTILIZZARE NAPPER L’ULTRASICURO, il pannolino dispositivo medico con oli naturali ad azione lenitiva, pensato appositamente per contrastare le dermatiti.
In genere dopo i due anni e mezzo il bambino è già capace di trattenere e gestire sia la pipì sia la cacca. Va solo educato a non farla più nel pannolino. Il segnale è dato anche dal fatto che i tempi tra una minzione e l’altra si allungano e anche i tempi della cacca si dilatano.
In genere, con l’inizio della bella stagione, le mamme sono solite tenere in casa il bambino senza pannolino e, attraverso il gioco, insegnano al bambino a fare la pipì nel vasino o nel water con un riduttore.